Chirurgo vascolare

Bypass periferico

Il Bypass consiste nell’inserimento chirurgico di un tubo (protesi) mediante il quale si salta il tratto di arteria occluso, riportando il flusso sanguigno a valle dell’occlusione. Si hanno a disposizione varie tecniche e vari materiali per confezionare un bypass: si può utilizzare una protesi sintetica oppure una vena del paziente (solitamente la vena grande safena), si può effettuare l’intervento in anestesia generale oppure in spinale, si può prevedere un decorso post-operatorio dai 7 ai 10 giorni a seconda della complessità dell’intervento. La riuscita della rivascolarizzazione comporta un sollievo immediato dal dolore e solitamente si hanno dei buoni risultati a distanza.
 

Patologie trattate

È una metodica chirurgica tradizionale che, attraverso incisioni cutanee, consiste nel suturare un tubo (protesi) a monte e valle del tratto di arteria occluso (ponteggio o bypass) riportando il flusso di sangue in periferia. Si hanno a disposizione varie tecniche e vari materiali per confezionare un bypass: si può utilizzare una protesi sintetica oppure una vena del paziente (solitamente la vena grande safena).