Arteriopatia degli arti inferiori
COS'É
Si tratta di una malattia che determina la progressiva riduzione di flusso agli arti inferiori per l’occlusione parziale o totale delle arterie che garantiscono l’adeguata ossigenazione ai tessuti.
CAUSE
La causa principale della stenosi carotidea è l’aterosclerosi che può interessare tutto il circolo arterioso del corpo e quindi anche le arterie degli arti inferiori; sulla superficie interna dell’arteria (intima) si possono depositare progressivamente residui di calcio e colesterolo. Tale deposito forma gradualmente la placca aterosclerotica che negli anni, a volte anche quasi improvvisamente, può facilitare l'accumulo di piastrine provocando un aggregato prima e un vero e proprio coagulo di sangue successivamente.
SINTOMI
Il sintomo iniziale dell’arteriopatia periferica è la “claudicatio” cioè un dolore in genere crampiforme agli arti inferiori dopo un tratto di strada più o meno lungo che costringe a fermarsi e ripartire dopo che il dolore è scomparso. Per tale motivo questo grado di arteriopatia caratterizzato dalla sola claudicatio prende anche nome di “malattia delle vetrine”. Negli stadi più avanzati dell’arteriopatia possono comparire anche sintomi durante la notte (formicolii, dolori o ipotermia al piede) che costringono ad alzarsi dal letto e camminare o lasciare il piede declive dal letto (a penzoloni). Altre volte possono comparire lesioni trofiche (ulcere o piccole ferite) che non tendono a guarire ma a peggiorare in poche settimane. In questi casi l’arteriopatia prende nome di ischemia critica in quanto mette “in crisi” l’arto con rischio, negli stadi terminali, di perdita dell’arto stesso (amputazione).
DIAGNOSI
La diagnosi è innanzitutto clinica ossia basta una visita specialistica (chirurgica vascolare) per fare la corretta diagnosi. Un buon chirurgo vascolare da pochi sintomi e segni corredati da un esame ecocolordoppler che generalmente esegue personalmente sa fare una precisa diagnosi indirizzando il paziente verso la terapia più adeguata.
TRATTAMENTO
L’arteriopatia che causa la sola claudicatio può, almeno nella fase iniziale, essere trattata con la sola terapia medica (farmaci) e l’esercizio fisico. L’ischemia critica invece oltre al trattamento medico, generalmente, necessita di un trattamento chirurgico mediante una rivascolarizzazione (cioè portare più sangue all’arto inferiore).
Esistono due tipi di rivascolarizzazioni: il trattamento endovascolare mediante cateteri (angioplastica o PTA) e quello chirurgico mediante bypass.
Possibili trattamenti
Di seguito le tecniche di intervento che, a discrezione del medico, possono essere impiegate nel trattamento dell'arteriopatia degli arti inferiori.